Qual’è la migliore soluzione per il raffreddamento nei sistemi di ricarica super fast?

21 Gennaio 2021

Tempo di lettura 3 min

Il futuro della mobilità privata e pubblica sarà sempre più elettrico, come testimonia l’offerta delle case automobilistiche sempre più ricca di veicoli a zero emissioni. La transizione è in atto, anche dal punto di vista delle infrastrutture a terra, soprattutto in Europa dove sono sempre più salde le normative sull’emissioni delle auto a combustione interna.

L’evoluzione delle soluzioni e il nuovo problema

Alla nascita le stazioni di ricarica in DC permettevano un’erogazione della potenza di carica fino a 50kW, che per gli automobilisti si traduceva in tempi di ricarica di 30/45min, in funzione della capacità della batteria. Il sistema standard Combined Charging System (CCS) già sviluppato per supportare potenze di carica fino a 150kW (circa 15 minuti 0-100%) sta subendo negli ultimi anni importanti ulteriori sviluppi per ottenere i tempi di ricarica ancora più rapidi richiesti dal mercato. Questo rende necessarie potenze, dunque correnti, più elevate le quali comportano pericolosi surriscaldamenti o l’impiego di cavi di diametro maggiore poco maneggevoli.

Qual è la normativa di riferimento?

Ai sensi della norma IEC TS 62196-3-1 i connettori e i cavi di ricarica, durante un processo di ricarica, possono raggiungere una temperatura massima di 50 gradi maggiore rispetto all’aria circostante. Ciò significa che il gruppo di raffreddamento e il controllo di temperatura integrati nella stazione di ricarica giocano un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo di queste nuove postazioni di ricarica, cosiddette ora super fast, che raggiungono ad oggi i 350kW di potenza erogata, per tempi di attesa di circa 6min.

Quali sono le caratteristiche dei prodotti ottimali?

L’attenta selezione dei modelli e l’implementazione delle caratteristiche necessarie hanno portato negli anni a una completa gamma di prodotti Simaco per questo particolare settore.

  • Elettropompe a ridotte vibrazioni, estremamente silenziose (pressione sonora < 69.5dB) per ridurre l’inquinamento acustico nelle città rilevato oggi sopra 74dB.
  • Funzionamento a temperature ambienti comprese tra -20 e +60°C per adattarsi ai diversi contesti climatici nel mondo.
  • Elettropompe senza tenuta meccanica per eliminare il rischio di perdita del liquido, quindi problemi al circuito elettrico o di calo delle prestazioni.
  • Modelli già studiati e impiegati da diversi anni con motori ad alta efficienza sia AC, monofase e trifase, sia DC 24V.
  • Elettropompe in grado di lavorare in sicurezza con liquidi a bassissima conducibilità elettrica e ad elevata densità. Certificazione dei prodotti per i diversi mercati internazionali, dall’Europa all’America

I modelli Simaco

Simaco sta già seguendo questa strada insieme ai rappresentanti dell’industria automobilistica, agli operatori delle infrastrutture di ricarica e ad altri partner, e parteciperà attivamente al futuro della mobilità elettrica sul territorio italiano Europeo ed internazionale.

…e per il raffreddamento delle batterie dei veicoli elettrici? Scorpi la soluzione Simaco!

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